Luca Marchetti: lo sguardo di un artista a Terni
Credere nei brividi della vita, ci regala quelli che erano i nostri sogni.
Guardare il mondo che ci circonda, con occhi asettici o con sguardi critici, nega al cuore alla possibilità di avere una delle esperienze più emozionanti della vita.
Aprirsi a ricevere sensazioni… guardare tutto quello che vive ed esiste attorno a noi, cercando di cogliere la bellezza che si nasconde anche dentro la stranezza o in quello che, apparentemente, può sembrarci brutto… questo è lo spirito giusto per ogni essere umano ed è lo sguardo dell’artista.
Il fascino di un cielo carico di nuvole, che può esser mal visto per la sua promessa di pioggia, in realtà è un paesaggio che racconta di splendide armonie di grigio, degne dell’autoritratto di Guglielmo Pizzirani e che, volendo, possono essere apprezzate.
Luca Marchetti tutto questo lo sa e, nonostante io apprezzassi già, da decine di anni, il mondo dello “Scatto”, il suo amore per l’arte mi ha mostrato che “la fotografia” non è solamente quella che ritrae ciò che di bello i nostri occhi percepiscono, ma esistono più modi di cogliere la realtà, più “angolazioni” da sfruttare per scoprire tutte le sfaccettature presenti nel mondo in cui viviamo, un mondo differente e nuovo.
Sono undici anni che lo conosco… eravamo vicini di casa e non dimenticherò mai la prima volta che sono entrato in casa sua…
Sorvolando sullo stile caldo e ricco di calore dell’arredo, ricordo che la cosa che mi colpì più di tutte fu la grande quantità di “ingrandimenti” che aveva appesi alle pareti.
Con un sapiente equilibrio e con gusto ineccepibile, aveva esposto una decina delle sue prime opere, proprio come fossero elementi essenziali dell’arredo… ed era proprio così.
Ricordo ancora uno “scatto” verticale, in bianco e nero, che era alla sinistra della porta d’ingresso e che ritraeva… beh, inizialmente non riuscii a comprendere cosa ritraesse e fu proprio questo a catturare la mia attenzione… poi, girando la testa e piegando il collo, proprio come fanno i cani, che ti guardano e, non capendo cosa fai, ruotano la testa, riuscii ad intravedere una serie di profili d’auto, tutte perfettamente allineate in una lunghissima fila.
Il mio commento fu: “Semplicemente geniale!“
Nel tempo che seguì, il mio essere artista e la sua evidente capacità di trasporre intuizioni in opere, ci permise di essere amici.
Nonostante la vita, che come sempre accade, ti obbliga a vivere esperienze dal peso apparentemente troppo grande per un solo uomo, il nostro legame è rimasto vivo ed io ho continuato a seguire la sua carriera di fotografo/artista, inevitabilmente in ascesa.
Dopo quattro anni, da quando ci siamo conosciuti, ho visto Luca pronto e risoluto nel prendere in mano il controllo della sua vita artistica e decidere di regalare a tutti la possibilità di vedere come il suo cuore ed i suoi occhi percepiscono il mondo, esponendo le sue opere nella mostra “Tracce 2010“, nell’elegante cornice del Palazzo Comunale di Narni.
L’anno seguente replica, partecipando ancora all’evento organizzato dall’Associazione MinervArte,
in collaborazione con l’Ente Corsa all’Anello, ma da lì in poi è stato solamente un escalation: Milano, Savona e Torino nel 2013.
Ha partecipato alla Mostra “Il Triangolo Industriale Rassegna d’Arte Itinerante“, poi Innsbruck, esponendo nella Fiera Art Innsbruck e Parigi, presente all’Art Shopping-arte contemporanea accessibile.
Il 2014 si riapre con Innsbruck e poi segue Mantova, nella Mostra Arte e Pensieri e poi in quel di Padova, nella 25° Edizione di ArtePadova.
Il 2015 comincia con recensioni eccellenti sul periodico “Effetto Arte” ed a marzo vola a Londra, alla Birla Art Gallery…
Cominciano ad arrivare anche i riconoscimenti personali ed il mio orgoglio di amico cresce perchè, nel mio piccolo, ho saputo riconoscere un vero artista.
Premio “Alla sua persona” per il contributo all’Arte ed alla Cultura, edizione III, dal Consiglio Artistico della Galleria Centro Storico di Firenze.
Ricordo quando i nostri discorsi erano solamente parole e sogni, ma, nonostante l’effimera tangibilità delle nostre parole e dei nostri traguardi, era palpabile la volontà di arrivare al cuore della gente… ognuno con i propri mezzi.
A Settembre, Luca riceve il Premio Internazionale Marco Polo Ambasciatore d’Arte a Venezia… poi ancora Innsbruck, Berlino e Bologna.
Lo scorso anno, nello stupore, ma neanche tanto, di chi crede in Luca, arriva quella che per me è stata l’ennesima consacrazione… la Feltrinelli ed i siti Feltrinelli-Mondadori vendono un volume della collana Progetto Arte 2016, totalmente dedicato a Luca Marchetti.
Premio Shakespeare a Taranto; la sua opera “La condanna della memoria” da Londra viene esposta anche a Nizza, per la grande quantità di consensi ricevuti e, quest’anno viene portata anche ad Innsbruck…
Riconoscere nei colori, negli aliti del vento che spostano le foglie o nella ruggine che prolifica su un vecchio bullone, l’arte ed il bello del mondo, non è cosa da tutti, ma è dovere di quei pochi o tanti che riescono a scorgere la tendina della normalità, incorniciare quei fotogrammi che raccontano e racconteranno, a chi vorrà vedere, le emozioni profonde che gli uomini possono provare ed assaporare.
Terni, la mia città
Il Bello di Terni
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