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Il weekend ternano e le sue opzioni: Movida a 360 gradi.

Il sole sorge e, lentamente, delinea i profili degli alberi che popolano le alture di Perticara; la foschia confonde i colori, mescolandoli come fossero tempere su una tavolozza impiastricciata; i timidi raggi del sole si fanno largo tra le nuvole che avanzano inesorabili, alla conquista di quanto più cielo possano ed io sono lì che guardo fisso la finestra.

Questo è la prima immagine che posso scorgere la domenica mattina, quando ancora i miei occhi faticano a rimanere aperti e la voglia di riposarsi fa a braccio i ferro con la consapevolezza che è ora di alzarsi.

Terni è ancora assopita, dopo un sabato sera ricco di bagordi, musica e drink colorati, che sembrano sussurrarti: “Finalmente è arrivato il weekend… è ora di rilassarsi e sgombrare la mente!”

La nostra piccola città sembra offrire poca scelta, parlando di weekend e di Movida, almeno a prima vista, o quantomeno è quello che pensa la maggior parte dei ternani, ma, in realtà, ha tutto quello che serve per permettere ai suoi abitanti ed ai visitatori occasionali, di trascorrere un fine settimana, facendo quello che più si desidera.

I ristoranti che tengono alta la bandiera della cucina ternana sono tantissimi, dai più cari e sofisticati, ai più semplici e tradizionali, ma tutti rigorosamente gestiti con cordialità e passione.

Piazza dell'Olmo - Terni (Foto di tuttoggi.info)
Piazza dell’Olmo – Terni (Foto di tuttoggi.info)

I cinema, un tempo erano quattro, ma il tempo ha mietuto le sue vittime anche in questo settore, come in tanti altri, riducendo ad un semplice ricordo il Cinema Fiamma ed il Cinema Antoniano, mentre ancora c’è una flebile speranza di un rapido ritorno per il Teatro Comunale Verdi.

La scomparsa di questi due cinematografi ha dato, però, spazio per la creazione di due Multisala, una totalmente nuova e l’altra nata dal restyling del “vecchio” Cinema Politeama.

Per quanto riguarda le discoteche, devo ammettere che sono un po’ “rimasto indietro”, forse per colpa dell’età che avanza o degli acciacchi che cominciano ad affacciarsi, ma posso dire, senza paura di smentita, che le discoteche che ho vissuto durante la mia adolescenza, tipo il “New York New York“, diventato poi “Divina Discoclub” o “Le Cigale“, sono soltanto un lontano ricordo, ma sono altresì certo che quelle realtà sono state sostituite da altre, adatte ai giovani d’oggi e concentrate nelle zone più periferiche della città.

Ingresso Divina Discoclub di Terni
Ingresso Divina Discoclub di Terni

Per finire il nostro rapido elenco delle attività commerciali che concorrono a fare, del weekend ternano, la scelta migliore per gli abitanti della conca, dobbiamo necessariamente citare i Bar ed i Pub che riempiono alcune delle vie del centro cittadino e non solo.

La rinomata Via Fratini è stata per anni ed è ancora la sede naturale della Movida ternana, anche se, da alcuni anni, non troppi in realtà , anche le zone adiacenti, come Piazza dell’Olmo, hanno cominciato a godere dei benefici della vicinanza alla via più ricca di locali notturni del centro, dando vita ad una Terni by night più ampia e ricca di scelta.

Nonostante siano attività aperte tutta la settimana ed offrano sempre un ottimo servizio, nel weekend, a partire dal venerdì, subiscono una trasformazione sostanziale, offrendo musica di ogni genere, dal pianobar, ai Dj Set, a veri e propri concertini e jam session jazz.

Bisogna riconoscere, in tutta onesta, che non solo i locali del centro cittadino cambiano il loro look nel weekend, ma anche tutti i bar e pub di periferia che, volendo offrire un scelta in più per il fine settimana, organizzano apericena e musica “come se piovesse”.

Come per i ristoranti, ci sono locali per tutti i gusti e per tutte le tasche, anche se, in alcuni casi, il tasso alcolico rischia di essere troppo alto, ma questa è un’evenienza che non si verifica solamente a Terni, perchè, in fondo, “tutto il mondo è paese” e l’importante è non degenerare.

La vera e propria bellezza del weekend ternano, almeno per me, è proprio tutto il contrario di quanto si sente dire dagli “autoctoni insoddisfatti”; è il vedere i locali più diversi, convivere attigui ed ospitare clienti dalle personalità quasi opposte…

Un esempio pratico? Nella già citata via Fratini c’è un locale, in perfetto stile Bell’Epoque, che ospita un concerto Jazz e che convive serenamente con una piadineria, di fronte, e con un locale attiguo, totalmente in stile moderno e con sottofondo musicale undeground… il tutto al centro della via più cool della Movida ternana.

Che dire di più… Terni è ancora, rispetto a molte altre realtà italiane, una città vivibile, che offre molto, contrariamente a quanto si dice, basta solo sapersi guardare attorno.

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