MOTOTRIP: la passione che, a Terni, non va in letargo.
Natale, Capodanno ed Epifania e poi, finalmente arriva il 15 Gennaio.
Se si domandasse ad uno straniero, che cosa conosce dell’Italia o della lingua italiana, la risposta sarebbe, quasi certamente: ” Pasta, Pizza e Mandolino”.
Allo stesso modo, se si chiedesse ad un ragazzo ternano, di qualsiasi epoca, di descrivere, con poche parole, “il ternano” e le sue passioni, la risposta sarebbe altrettanto certa: ” Fere, Picchia e Pampepato!”.
Ho scritto: “ragazzo… di qualsiasi epoca” perchè questo è lo “slogan” che il giovane ternano usa, per descriversi, da decenni a questa parte e ci tengo a specificare che è stato leggermente “limato“perchè i ternani, a volte, possono troppo espliciti… ahahahah!
Comunque, ambedue gli “slogan” sono carenti di termini che descrivano a pieno le caratteristiche dei soggetti in esame e, soprattutto, per il ternano manca il sostantivo “moto”.
Come il Romagnolo, per il ternano la moto è una parte della sua mente o, se si preferisce, è come se fosse un’organo, per lui, vitale, quindi, non se ne può fare a meno.
La stessa storia ci insegna che le moto ed il ternano sono nati assieme, un po’ come Terni e l’Acciaieria od i ternani con la loro Ternana; la piccola provincia di Terni, come ho già raccontato, può vantare di aver avuto e di avere, ancora oggi, figli illustrissimi nel mondo delle due ruote, partendo da Liberati, continuando con Pileri, passando da Giansanti e arrivando a Petrucci.
Una grande prova della passione che lega i ternani alle moto è data dall’evento che apre l’anno motociclistico, almeno da queste parti: il Mototrip.
Intorno al 15 gennaio, da ben trentadue anni, ci si riunisce per raccontare, alla nostra città ed a quanti ci vogliono guardare, che le moto dei ternani non vanno in letargo nel garage per l’inverno, anzi, le tiriamo a lucido per fare un gran bel giro, se “rientrano nella categoria Stradali-Custom” o per infangarle di tutto punto, se si tratta della “categoria Enduro“.
Il Mototrip si spalma sui due giorni del weekend prescelto ed è diviso per categorie, ovviamente, ma la passione e lo spirito di amicizia che si respira è lo stesso per ogni motociclista presente, anche se il genere di moto è diverso.
Lo Staff, sempre propenso a migliorare l’evento, anno dopo anno, riesce a creare sfumature nuove nelle categorie e nei tracciati, perchè il divertimento sia al Top.
Il freddo, la mattina alle 9:00, taglia il viso e ti entra, fino in profondità, nelle ossa, ma la voglia di esserci, di indossare quella pettorina e di mischiarti tra tanti amici che conosci o che non hai ancora conosciuto, è troppo forte.
Ok… ritiri ed indossi la pettorina, dopo un bel caffè caldo, ti ri-infili il casco, accendi la tua moto e ci si accosta tutti al punto di partenza…
Tre quarti di Corso del Popolo e buona parte di Piazza Europa, sono invase da motociclette, e questo succede sia il sabato, dedicato agli Enduro, che la domenica che è riservata alle stradali ed ai custom.
Sentire i motori cantare insieme la loro musica, distinguere le singole voci degli scarichi dei mezzi che hai più vicine a te e vedere i sorrisi fraterni di chi ti circonda, è una sensazione unica.
Si… ho detto “sorrisi fraterni“, non perchè i miei fratelli vengono con me a questo evento, ma perchè ogni singolo vero motociclista è fratello di un qualsiasi altro vero biker… perchè quando ti incroci per la strada, che tu sia in curva o su un rettilineo, la mano che gestisce la frizione, in quel momento, non può fare a meno di salutare colui che condivide con te la stessa passione, ma, soprattutto perchè, mai un motociclista vero, non si fermerà ad aiutare qualcuno in panne.
Le valanghe di amanti dell’enduro, che in realtà è il perno su cui è nato il Mototrip, possono scegliere di iscriversi in tre categorie che variano a seconda della moto ed anche dell’età del partecipante… c’è la sezione ENDURO, con tratti facoltativi e definiti Hard; la sezione Vintage Enduro ed Endurro Bicilindrico (Maxienduro), la sezione Mini-Trip, risevato a Mini-Enduro e Mini-cross e la categoria Trip.
Dulcis in fundo c’è la mia categoria, la stradale, che prevede un bel giro tranquillo, panoramico e divertente, di 45 chilometri… ma tutti quanti i gruppi di bikers che partecipano all’evento, hanno lo stesso finale; un magnifico pranzo o cena che sia, tutti insieme, in cui godersi la cucina locale, farsi quattro risate e parlare di moto e motori.
Il prossimo 15 gennaio io sarò al City Trip, ovvero lo spazio adibito al ritiro delle pettorine, alle iscrizioni dei ritardatari e agli stand dei rivenditori di articoli tecnici… sarò lì a ritirare la mia casacca e poi mi godrò una giornata magnifica in moto… e chiunque voglia sapere com’è fatto un “ternano” e quanto siano grandi e forti le sue passioni, è invitato a venire al Mototrip.
Terni, la mia città
Il Bello di Terni
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