Terni, città che vuole essere conosciuta dal turismo.
Quando ogni angolo che vedi, merita una foto.
C’è uno strano feeling tra me e la mia piccola grande città…
Spesso mi perdo volutamente tra i suoi edifici, scovando vicoli od apprezzando dei particolari che si trasformano in vere e proprie “chicche”.
A volte ho come l’impressione che sia proprio lei a chiedermi di dar voce alle sue potenzialità, quelle caratteristiche che molti dei suoi abitanti hanno dimenticato o che non riescono più ad apprezzare.
L’italiano, in genere, può essere descritto come: “un abilissimo allenatore di calcio, un politico di prim’ordine ed un sapiente critico dei problemi cittadini”…
Questo per sottolineare il fatto che, quando non si hanno determinate responsabilità, è semplice riuscire a muovere critiche, che non sono necessariamente errate, ma, spesso, ci facciamo prendere la mano e non riusciamo ad essere obbiettivi.
Terni, nonostante problemi oggettivi, come tutti i comuni italiani, ha un discreto piano regolatore, con edifici che, per stile, sono accostati tra loro in maniera sobria ed accattivante.
Purtroppo la crisi economica non ha “graziato” la mia città, colpendo in modo evidente le attività commerciali che sono uno dei motori essenziali della realtà ternana e che, in altri periodi storici, riempivano ogni strada della città, con vetrine luminose che ammaliavano i passanti.
Alcune delle strade più rinomate della città hanno evidenti cicatrici della crisi economica che l’Italia ha vissuto, ma non hanno perso il loro fascino… un esempio di quanto dico è Corso Vecchio che, nonostante non abbia tante attività commerciali quanti sono i negozi presenti, mi appare come un vecchio signore della Terni Bene, che ha perso il suo vigore con l’avanzare del tempo ed il suo potere economico, ma, anche ingobbito, mantiene la sua signorilità.
L’antica chiesa di San Francesco è affiancata ad una scultura moderna e gli ampi spazi con sanpietrini che la fiancheggiano, aprono la via ad edifici di epoche più moderne, con ordine e pulizia.
I quartieri centrali sono l’unione di palazzi eterogenei ed equilibrati, tra loro, che raccontano di una città forte, curata nei dettagli e piena di eleganza.
Corso Cornelio Tacito è una prova lampante di questa eterogeneità e le diverse strade che trovano “sfogo” proprio nel corso principale di Terni, non sono da meno per eleganza e molteplicità di stili, lo si può vedere a in maniera esplicita in Via Petroni o in Piazza del Popolo o Piazza Europa.
I vicoli, ricchi di colori pastello, nascondono piccoli e pittoreschi androni che rapiscono la fantasia, per poi sfociare in larghe piazze che, spesso, sono la meta della “movida” serale.
Piazza Castello è un monumento a cielo aperto alla rinascita di un vecchio quartiere, rinnovato nella pavimentazione e ringiovanito negli edifici originali, riportati ad un nuovo splendore.
Questi sono solamente alcuni esempi di come si presenta Terni, di come questa piccola provincia italiana, agli occhi di un turista, può essere apprezzabile e semplicemente bella.
Milano era “una città da bere”, ma Terni è una città da vedere e scoprire.
Terni, la mia città
Il Bello di Terni
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