TERNION, La Notturna per Mauro Moroni.
Se vi parlassi di “viaggio spazio temporale”, sono certo che il pensiero della maggior parte di Voi, andrebbe direttamente ai film campioni d’incassi di Hollywood, alle nozioni rubacchiate magari dagli stessi film di cui sopra sui cosiddetti Wormhole o ponte di Einstein-Rosen, fino alla fisica quantistica ed al multiverso.
In realtà, a mio parere, per vivere uno spostamento spazio tempo non servono questi elementi, ancora così tanto distanti da quella che è la realtà tangibile dell’uomo, bensì è sufficiente una canzone, un gesto od un profumo, per sentirsi immediatamente catapultati con la mente in uno di quei tubi psichedelici che salgono, scendono e curvano come fossero delle montagne russe in versione fantascientifica e poi, in un non nulla, ritrovarsi immersi in un ricordo.
Una corsa sulla ghiaia dei vialetti di Perticara, alto un metro o poco più, con i calzoni corti ed i “sandali con gli occhi” o, magari, all’ingresso della cucina di nonna, mentre sui fornelli aveva appena finito di bollire il sugo per la pasta e sul tavolo c’era pronta una fetta di pane intrisa di pomodoro caldo.
Il ricordo è realmente un viaggio interdimensionale, ma, forse, mi sono fatto prendere la mano; la verità è che ci sono momenti che non dimenticheremo mai, altri che riaffioreranno improvvisamente ed altri ancora, che rimarranno sepolti nella nostra mente per sempre.
In tutta questa esperienza multidimensionale che sono i ricordi, possiamo riassaporare emozioni e sensazioni, visitare nuovamente luoghi già visti ed incontrare persone che hanno lasciato questa dimensione terrena.
L’assenza di quelle persone che ci hanno dato molto, insegnato tanto ed amato in modo incalcolabile, è una di quelle prove alle quali l’essere umano difficilmente potrà sottrarsi; sto parlando dei nonni, di amici che ci hanno salutato anzitempo o dei genitori… quel punto di riferimento che ci viene spontaneo emulare e grazie ai quali cresciamo, sentendoci protetti, supportati e più tranquilli nello sbagliare.
Tommaso Moroni, oggi simbolo della Ternana Marathon Club, è una di quelle persone che, come me, vive ogni giorno cercando di fare della sua vita, la migliore vita che possa forgiare, seguendo i principi e gli insegnamenti che suo padre, Mauro Moroni, gli ha inculcato e, di fatto, i gesti di Tommy sono guidati dalle lezioni che Mauro gli ha dato e da tutti quei ricordi che il primo rappresentante della T.M.C. custodisce con premura nel cuore.
Ricordare ogni piccolo gesto, ogni sorriso ed ogni singola goccia di sentimento di un uomo buono, di uno sportivo per passione e di un amante della nostra piccola Terni, è un onore ed un onere che Tommaso ha accolto come un premio e come un dovere.
Nella sua vita di uomo e di professionista, Tommy ha scelto di seguire i principi del papà e per far tesoro di tutte le lezioni che il sorriso stanco e compiaciuto del podista Mauro Moroni gli hanno lasciato in fondo al cuore, Tommaso ha deciso di sognare, pensare e creare la Ternana Marathon, che oggi è cresciuta e naviga verso un futuro che tutti auspichiamo sia radioso, ma come detto, sono i ricordi che ci aiutano e ci stimolano, quindi nasce “La Notturna”, oggi alla quinta edizione, serata dedicata a quanti vorranno camminare, correre, ma soprattutto, partecipare ad una serata, a sfondo benefico, per ricordare insieme la persona e la passione di Mauro Moroni.
Sarà una chiusura di lusso per i giorni di TerniON, sarà un modo per raccogliere fondi importanti per la Fondazione Umberto Veronesi, ma sarà, soprattutto, un modo perché la parte buona della nostra città, la parte buona dello sport e la parte migliore di ognuno di noi possa alimentare quell’aura di amore e di positività che Mauro ha sempre avuto attorno a se e che, ancora oggi, brilla nel cuore di Tommy e non solo.
Fermarsi un momento a ricordare il suo volto, concentrarsi per sentir risuonare nella mente il timbro della sua voce, trovare i punti di congiunzione dei propri gesti con quelli visti fare da lui… beh, a me capita spesso di trovarmi in questa situazione, ricordando mio padre, e sono certo che capiterà anche a Tommaso, come accadrà anche agli amici ed ai parenti di Mauro che, oltre a conservare un sentimento indescrivibile nei suoi confronti, proteggono e mantengono vivo ogni fotogramma che ha impresso nel cuore di chi lo ha conosciuto.
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Mac mi hai fatto commuovere nel leggere il tuo articolo. Sei un grande!!! Grazie di cuore. ❤️❤️❤️❤️
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