Narni nasconde perle e segreti: Borgaria, o Borgheria, è uno di questi.
“Borgheria o Borgaria, questo è il dilemma”…
Proprio la scorsa settimana, nell’articolo dedicato a tutti quei motociclisti che apprezzano le strade del ternano, ho citato il paese a me noto con il nome di Borgheria, ma proprio durante il mio personale giro di “perlustrazione” del percorso di cui stavo scrivendo, mi sono imbattuto in un cartello con scritto Borgaria e sono stato colto dal dubbio di aver sempre sbagliato la pronuncia del nome.
Ovviamente nulla di grave, ma anche se il detto popolare cita che “la curiosità è femmina”, a me questo dubbio ha continuato a ronzare nella testa, proprio come un tarlo, fino a pochi giorni fa, quando, andando a trovare un carissimo amico romano, da anni residente a Londra e con una residenza estiva a Borgheria, ho girato la fatidica domanda a lui.
“Ahahahah, bella domanda! Sappi che a questo dubbio non c’è risposta, ma posso farti leggere un articolo, scritto anni fa, che tratta proprio di questo…”
La mia testa, forse ancora bisognosa di ferie, ha cominciato a confondere le proprie idee, tra nomi latini, longobardi, citazioni su un certo “arciporcaro“, cioè il sovrintendente dei boschi e dei pascoli destinati ai maiali , da cui Porcaria e poi Borgaria, oppure, ancora, da Burgaria che deriva da burgus-i, definito dallo scrittore Vegenzio, nel V secolo, come “castellum parvulsem“… insomma, troppe supposizioni, intriganti, che tracciano la storia confusa di questo piccolo borgo, un tempo sotto il Ducato di Spoleto…, ma la cosa più simpatica è che le istituzioni locali, comunali e provinciali, nonchè la stessa A.N.A.S., ammesso che c’entri qualcosa, hanno le idee confuse più di me.
Transitando sulla Strada Statale 3 ternana, c’è un’evidente cartello stradale che indica di svoltare a sinistra alla biforcazione, ed imboccare la Via Tiberina, al fine di raggiungere Borgheria… quindi… considerando che nell’Elenco Ufficiale delle Frazioni Narnesi è presente la Frazione di Borgaria, al momento ci troviamo, come direbbe Mike Buongiorno, di fronte ad un “nulla di fatto!“… uno a uno e palla al centro, aggiungo io!
Seguendo la strada per raggiungere questo manipolo di case, arroccate su un’altura e circoscritte splendidamente dalle mura di cinta dell’antico castello, a poco più di un paio di chilometri dal cartello di cui abbiamo parlato e proprio al termine della Strada di Borgaria, c’è un nuova indicazione stradale, che ci dice che, per raggiungere Borgaria, bisogna svoltare a sinistra… quindi siamo 2 a 1 per Borgaria.
OK… mi sono quasi convinto che le corretta dicitura sia quest’ultima…
Arrivo davanti all’ingresso del paese, attraverso la porta principale, che risulta ovviamente possente, ed accedo alle stradine del borgo, lastricate e strette al limite del transitabile.
La sensazione, che provo immediatamente, è di “confusione”… si, perchè le strade ed il paese tutto appaiono al limite del reale; un borgo che appare disabitato, silenzioso, privo di segni di vita, eccezion fatta per qualche gatto che vaga da solo per i viottoli, ma, nel contempo, appare pulito e curato.
Provo proprio una sensazione di smarrimento della logica; un’incomprensibile connubio di realtà che non possono coesistere: abbandono e residenza, ma questo solo fino a quando la mia attenzione è stata catturata da una marmorea targa commemorativa…
“Borgheria consegna fieramente alla storia il nome dei suoi umili figli caduti combattendo per fare la patria più grande”…, ma come… proprio adesso che mi ero pacificato per questo dubbio Amletico?!?!?
Va bene… ma alla fine non conta… conta solo che c’è un piccolissimo paesino, nel narnese, che merita di essere visto, apprezzato e vissuto; innestato tra paesaggi mozzafiato e zone silenziose, la quiete che si respira è interrotta solamente dal suono degli scarichi di moto che solcano le magnifiche strade offerte dal territorio.
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Mille grazie, Massimo, per il divertente articolo che mi ha riportato ai primi giorni in cui ho deciso di acquistare, per il mio meritato riposo, una bella casona a Borgheria (o Borgaria?). Anche per me dovrebbe far fede la lapide marmorea e, da patentata linguista, suona molto meglio Borgheria che non Borgaria….mi sono sempre chiesta il perché di questa trasformazione, forse solo perché è più corto e più facile da scrivere? Certo è che almeno i cartelli andrebbero corretti, una volta però che si sia giunti ad una conclusione!!! Ti volevo comunque ringraziare per le belle foto, te ne ho rubata una, scusami e grazie!!!! Se ripassi da queste parti vieni a prendere un caffè!!!
Ringrazio te per aver apprezzato il mio articolo. Ripassare sicuramente, visto che mio suocero ha una casa proprio lì ed è merito suo se honpotuto apprezzare questo piccolo grande borgo.