Il motoraduno che scandisce il tempo a Terni. A Narni, Schifannoia, un appuntamento da non perdere.
Amicizia, fratellanza, moto e divertimento… il senso di essere Biker a Terni!
Ci sono appuntamenti mondani, nelle abitudini della nostra città e dei paesi appena fuori i nostri confini politici, che scandiscono il trascorrere dell’anno per gli abitanti di Terni.
Potremmo elencarne moltissimi, e con il tempo vi parleremo di tutti, come, ad esempio:
Cioccolentino ed i vari eventi organizzati per la festa del nostro famoso e rinomato patrono: San Valentino;
La fiera del Cassero che, verso la seconda metà di novembre, sancisce, più o meno, l’inizio dell’avvento;
I Carri di Maggio che, la sera del 30 aprile, attraversano le vie principali della città, stracolme di spettatori, contornati di canti e balli popolari;
La Corsa dell’Anello e la Giostra dell’Arme che da Narni a Sangemini, la prima a Maggio e la seconda a cavallo tra Settembre ed Ottobre, ci fanno tornare indietro nel tempo fino al medioevo.
Ma, ad Ottobre, c’è un evento che, organizzato da un gruppo di amici, ma che sarebbe più corretto definire una famiglia, perché è proprio così che, in fondo al cuore loro si sentono, monopolizza il weekend di tutti gli appassionati delle due ruote… loro sono i Picari e l’evento è il “Picari Fest”.
Siamo a Narni, più precisamente a Taizzano, e loro sono un nutrito gruppo di bikers che hanno fatto della passione per le moto, dell’amore per la vita e per la natura e dell’ospitalità, una vera e propria filosofia di vita.
Da tutta l’Italia, i vari gruppi Biker ed i singoli motociclisti in genere, vengono nella spianata di Schifannoia, per trascorrere un weekend lungo, dal venerdì alla domenica, per festeggiare il compleanno dei Picari, perché questa è la scusa per organizzare questa grande chermes di moto di serie e non.
Arrivando all’ingresso della spianata dove si svolge il tutto, si passa per una strada sterrata che attraversa il boschetto di Schifannoia, per fermarsi davanti ad un “casello” posticcio, dove ogni partecipante non paga alcun biglietto, ma fa un’offerta volontaria per sostenere le spese organizzative e, soprattutto, per creare un fondo che i Picari devolvono sempre in beneficienza.
Passato il “casello”, il boschetto si dirada e si apre uno spettacolo incredibile: centinaia di moto parcheggiate in appositi spazi dedicati, decine e decine di tende, picchettate a dovere, per trascorrere le notti del week end, stand di tatuatori, aerografisti, venditori di abbigliamento per motociclisti ed accessori per moto, un grandissimo palco in cui, nel corso delle ore, si esibiscono gruppi di musicisti più o meno in voga, l’immenso stand dedicato al vitto ed alle bevande e, dulcis in fundo, al centro dello spiazzo principale, un grande fuoco controllato, a cui accostarsi nelle ore più fresche, quando il sole scende e l’umidità la fa da padrona.
Quest’anno i Picari hanno festeggiato il loro 25mo compleanno, una data importante ed io, che posso vantarmi di essere uno dei loro amici, non molto assiduo nella presenza, ma sicuramente sincero, posso raccontare di splendidi momenti trascorsi in loro compagnia, della loro grande disponibilità e del loro immenso cuore.
La loro sede, poco dopo Taizzano, è aperta a tutti, ogni venerdì, quando loro sono soliti ritrovarsi per trascorrere qualche ora assieme, e quando si è li, che sia la prima volta che ci si va o che si sia un abituè, ci si sente a casa, si beve una birra tutti assieme, si fuma una sigaretta e si fanno quattro chiacchere in puro relax.
Al Picari Fest, è splendido vedere tante moto di serie, anche super sportive, accostate a custom, a cafè racer ed, in alcuni casi, anche a scooter…
Tutti sono ben accetti al loro compleanno e trovarsi davanti una marea di persone in giubbetti di pelle, stivali pieni di protezioni, caschi in una mano e birra fresca nell’altra che chiacchierano, tutti con tutti, davanti al fuoco, è realmente emozionante.
La filosofia dei Picari, come quella di moltissimi gruppi biker, è semplice; loro la riportano, giustamente con orgoglio, nella locandina che promuove ed invita alla loro festa e cita: “Vieni in pace o stai a casa!”
Essere Picari è un onore, essere amico dei Picari è una gioia ed essere biker… beh… impone che, almeno una volta nella vita, si provi il brivido di essere ospiti dei Picari!
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