Montefranco: tra Sagre e paesaggi mozzafiato, una location dove trascorrere una serata estiva.
Gli Arrosticini e la Pizza sotto lu focu, in una cornice mozzafiato, come la Valnerina.
Attraversare la Valnerina con la propria moto: rilassa… rallenta il respiro e ammorbidisce i lineamenti del viso… la stanchezza sparisce e la mente sembra libera di non pensare, godendo solamente del momento che si sta vivendo.
Le auto e le moto che ci precedono sono quasi una piacevole compagnia che, in alcuni casi, ci obbliga a rallentare ed osservare quel che ci circonda, riempiendoci lo sguardo di natura e di piccole perle, che hanno magicamente assunto la forma di piccoli borghi, arroccati sui monti che delimitano le gole della Valnerina.
Superata la Cascata delle Marmore, che inevitabilmente rapisce l’attenzione e blocca il respiro, si prosegue in un susseguirsi di dolcissime curve che sembrano chiedere solamente di essere calcate e che i pneumatici possano disegnare le divertenti traiettorie che servono per percorrerle come se stessimo danzando.
A circa una decina di chilometri dal capoluogo di provincia umbro che accoglie parte dei paesi della Valnerina, sorge un piccolo borgo che, dal 1258, si erge alto su gli stessi monti che, in precedenza, ospitavano l’antico Castello di Bufone e del quale restano le due porte, porta Franca e porta Spoletina, e le mura esterne; stiamo parlando del piccolo borgo di Montefranco.
Come spesso accade nella storia dei paesi che abitano la Valnerina, le loro origini sono legato a doppio filo con la storia del Ducato di Spoleto, eretti sia come bastioni d’avvistamento estremi dello stesso, sia come punti di difesa da quest’ultimo.
Nel caso di Montefranco, questo piccolo centro è sorto, in epoca longobarda, come baluardo difensivo del Ducato di Spoleto, per diventare autonomo nel 1258 e, dopo dominazioni varie, entrare a far parte della giurisdizione della Chiesa, fino alla creazione del Regno d’Italia.
Tenuto con la stessa cura con cui si tiene un gioiello, Montefranco conserva una bellezza non artefatta, caratterizzata dai vicoli e dagli scorci che lo costituiscono, oltre che dai resti del Castello già citato, ma quello che impreziosisce immensamente questa perla della Valnerina, sono i terrazzi pubblici che permettono di godere di incredibili panorami.
Queste poche righe hanno la pretesa di trasmettervi il mio grande trasporto per questo luogo e per tutti gli splendori del territorio ternano, ma, in questo caso, posso giocarmi un Jolly che potrà darvi uno spunto in più per scegliere di visitare queste terre.
Proprio in questi giorni, nel piccolo centro urbano di Montefranco, si passano il testimone due Sagre di successo: la rinomata sagra degli “Arrosticini a tutta birra“, giunta ormai alla 13ma edizione e che terminerà proprio oggi, 8 Luglio 2018, cederà il passo all’altrettanto consolidata sagra de “la Pizza sotto lu focu“, giunta alla undicesima edizione, che terrà banco dal 20 a l 29 Luglio e dal 2 al 5 Agosto.
Non ho molto altro da aggiungere per far si che, oltre all’acquolina in bocca, cresca il desiderio di visitare questo paesotto, ma posso aggiungere un paio di scatti fotografici che ho fatto in loco e che, forse, rendono molto chiaro, quel che potrete trovare.
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Grazie Massimo per la bellissima descrizione del nostro paese….. è proprio così, qui si sta bene…..
Come tutti i borghi del ternano, Montefranco è un luogo che merita di esser visto ed apprezzato. Grazie di aver letto quel che ho scritto.