Terni come un’ostrica, la Fabbrica d’Armi una delle sue Perle.
Terni una città ricca di tesori da scoprire, come il Museo Internazionale Armi Leggere.
Le perle sono gemme dall’aspetto particolarmente affascinante, la loro forma sferica permette alla luce di accarezzarne la superficie e di farla risplendere con tonalità cromatiche differenti tra loro, nello stesso istante, ma la cosa più esaltante, almeno per me, è che la perla, oltre ad essere “… una struttura sferica costituita da carbonato di calcio in forma cristallina (aragonite)…”, si trova dentro le ostriche, che, esteticamente, non sono propriamente bellissime da vedere, anzi…
Tutto questo per sottolineare il fatto che “quel che appare non è necessariamente quel che è”; in parole povere “l’abito non fa il monaco”.
Terni, oltre all’Acciai Speciali Terni, più conosciuta con il riduttivo sostantivo di Acciaieria, in altri tempi era ampiamente rinomata per la presenza della Fabbrica d’Armi e per lo stesso motivo è stata oggetto di numerosissimi bombardamenti, nel secondo conflitto mondiale, per la precisione si quantificano in 108 .
Il 2 maggio 1875, il generale Gian Cesare Ricotti, Ministro della Guerra, poneva la prima pietra della Fabbrica d’Armi di Terni e nel 1880 lo stabilimento venne inaugurato.
Tutto lo stabilimento era costituito da un fabbricato principale e da laboratori; inoltre, fu creato un poligono di tiro di 200 metri per provare le armi.
Oggi, questa struttura militare, è ancora presente, anche se non più attiva come nel tempo in cui venivano progettate e realizzate armi, tipo il fucile modello mod. 91 cal. 6,5, la cui costruzione venne affidata alla Fabbrica d’Armi di Terni.
Sono realmente poche le divise militari che si vedono circolare per le strade della nostra provincia e, a quanto ci risulta, la Fabbrica d’Armi è stata praticamente convertita in un’armeria dedita alla manutenzione delle armi leggere, meglio nota con il nome di “Polo Mantenimento Armamento Leggero”, ma questa informazione potrebbe non essere totalmente precisa… d’altronde non siamo militari e se venissimo a conoscenza della destinazione d’uso “dopo dovrebbero ucciderci“… ahahahahah…
Scherzi a parte, la notizia che possiamo divulgare serenamente e senza paura di smentita, relativamente alla Fabbrica d’Armi, è che al suo interno è custodito uno splendido museo, il “Museo Internazionale Armi Leggere” di Terni.
Questo museo è stato voluto e perseguito intensamente dall’Associazione Amici delle Armi di Terni (A.M.A.T.), che sin dal 1993 ha tentato di ottenere le autorizzazioni necessarie per la creazione di questo luogo di storia e passione, e che, finalmente, nel 2013 ha visto riconoscersi, dal Ministero della Difesa, i permessi tanto ambiti.
All’interno del museo ci attendono sale piene di armi leggere di ogni tipo, a partire dalle sciabole, passando alle pistole e finendo con mitragliatrici, catalogate per epoca e per nazionalità… una delle collezioni più belle che abbia mai visto, senza contare quanto fascino trasmette questa location, ricca di austerità e di storia.
Io sono stato uno di quei fortunati che ha partecipato alla sua inaugurazione e che ha goduto dei tesori contenuti al suo interno, di quelle “perle” che, come dicevo in apertura, sono nascoste da un guscio che non fa assolutamente trasparire il tesoro conservato al proprio interno.
La piccola, ma neanche tanto piccola, città di Terni è per me, anch’essa, come un bel piatto di ostriche… potrebbe apparire anonima, insignificante e provinciale, agli occhi di chi non ne conosce il valore, ma aprendo un guscio dopo l’altro, si mostrano le tante perle nascoste al proprio interno e che brillano di splendidi colori.
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