Alle porte di Terni, c’era chi ci difendeva da Spoleto: Rocca San Zenone.
Natura, storia ed arte, in una frazione di 55 abitanti… Rocca San Zenone ammalia semplicemente.
Uno dei luoghi dove si può avere un assaggio di storia e di natura, nelle immediate vicinanze di Terni, è Rocca San Zenone: una piccola, piccolissima frazione del ternano, che conta, stando al censimento del 2001, solamente 55 abitanti… magari dopo quindici anni saranno anche arrivati ad un centinaio, ma, comunque, rimane sempre una piccola bomboniera, incastonata nella Valserra.
La Valserra è un vero e proprio confine naturale che delimita il territorio ternano da quello spoletino ed, allo stesso tempo, un collegamento tra questi due territori.
La Valserra comprende i monti di Torremaggiore, Acetella, Cormelano, Cecalocco e Calvo e, grazie al torrente Serra, è cresciuta e si mantiene rigogliosa la spettacolare vegetazione presente.
Tutta la vallata è caratterizzata dalla presenza di lecceti, otre a varie specie floreali ed arboricole così particolari che hanno fatto inserire questa location nell’elenco dei “siti d’interesse comunitario“.
Guardando dietro al paese, a circa 508 metri sul livello del mare, si possono scorgere i ruderi isolati dell’antico impianto d’avvistamento, composto da cinque torri, collegate da una cinta muraria.
Rocca di San Zenone era posta all’ingresso della Valserra per vigilare sui vicini di Spoleto ed eventuali loro incursioni..
Il punto d’avvistamento è di epoca medievale, ma potrebbe essere possibile che si sia sovrapposto ad una preesistente costruzione, l’oppidum di Vindena.
Nella miniatura che stiamo decantando, da vedere assolutamente, sono:
- la Chiesa arcipresbiteriale di San Giovanni Evangelista, eretto, probabilmente, prima del XIII secolo, è ricca di affreschi di notevole pregio, ascritti alle doti del Maesto di Narni e di Bartolomeo da Miranda;
- la Chiesa di San Zenone, del XV secolo;
- l’ex chiesa di Sant’Antonio;
La minuscola frazione di Terni, Rocca San Zenone, oltre ad apparire pittoresca, perchè sembra una protuberanza naturale del complesso roccioso a cui si appoggia, ha questa “chicca” di avere un complesso di torri e muraglioni che svetta su di lei e che le attribuisce quel pizzico di fascino e di storia che le spetta.
Dobbiamo anche ricordare che Rocca San Zenone è anche la porta d’accesso ad un percorso ricco di curve, magnifiche da fare con la moto, ma ad un’andatura tale da potersi cncedere il lusso di osservare e godere della natura che ci circonderà.
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Dare per scontato i luoghi che abbiamo a portata di mano è naturale, ma prima o poi, se si amano, scatta la molla della curiosità. Grazie per aver letto e lasciato un commento al mio articolo.