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Dopo Alessio Foconi, il Circolo Scherma Terni e Tommaso Montanari portano Terni in Europa.

Bebe Vio esalta Terni e Tommaso Montanari conferma la grandezza dello sport ternano.

Anni fa veniva trasmessa una pubblicità in televisione che, alla fine dello spot, citava “… una Milano da bere“; erano gli anni degli yuppies, di Madonna e della Y10… erano anni di positività, in cui tutti sognavano di “arrivare” e, soprattutto, erano convinti di potercela fare; erano i fantastici anni ’80.

Sono trascorsi trent’anni abbondanti dai giorni in cui l’Avvocato Agnelli era l’icona dei “giovani rampanti“, cantati da Luca Barbarossa, e da lì tutto è cambiato; Milano non è più “da bere”, anche se conserva, a pieno titolo, il posto che gli spetta tra le perle italiane ed i giovani rampanti… non sono più così rampanti, quantomeno, non tutti.

Anche la piccola Terni è cambiata sotto molti punti di vista: molte di quelle attività commerciali, storiche in quegli anni, sono ormai un nostalgico ricordo; la città si è riempita di decine di etnie differenti e quella convivenza fondata sul rispetto reciproco, trova qualche perplessità ad essere applicata; la manutenzione delle strade e dei giardini che caratterizzano la nostra piccola cittadina, incontra qualche difficoltà, ma tra gli sforzi dei volontari e l’impegno delle istituzioni, viene mantenuto quel decoro che, negli anni 80 era all’ordine del giorno…

Se gli anni trascorsi potessero essere una grande fotografia poggiata su di un tavolo, comincerei a distinguere quasi un arcobaleno su di essa ed ogni diversa gradazione di colore sarebbe come a delineare quelle che, un domani, i nostri pronipoti studierebbero come correnti di pensiero o correnti filosofiche.

Oggi non saprei dire in quale tipologia di colore ci troviamo e di quale corrente filosofica facciamo parte, ma a Terni ci sono, di certo, ragazzi che, oggi come allora, vogliono e sanno di poter arrivare, ed il loro impegno non viene mai meno… sto parlando di loro: “i ragazzi dello sport ternano!”

Alessio Foconi ha, da poco, compiuto “l’impresa”: Campione del Mondo di Fioretto singolo ed a squadre… accanto a lui c’è Filippo Romagnoli, altro ternano che ha regalato ad Alessio la sua esperienza e le sue conoscenze, allenandolo con passione e dedizione.

Loro, oggi, rappresentanti della scherma ternana nel mondo, sono, in realtà, la punta dell’iceberg, infatti, non più tardi di pochissimi giorni fa, il Circolo Scherma Terni è stato l’esempio lampante che, a Terni, chi crede di poter far bene, lo fa!

Campionato Europeo Paralimpico 2018 (Foto di: Radioincontroterni.it)
Campionato Europeo Paralimpico 2018 (Foto di: Radioincontroterni.it)

In questo 2018, Terni è stata la sede dei Campionati Europei Paralimici di Scherma ed il Circolo Scherma Terni, quale struttura competente in materia, ha dato il mille per cento perchè questo evento fosse all’altezza delle aspettative che tutti gli atleti ed i tecnici del settore avevano.

Tanti italiani sul podio, ma, soprattutto, tanti atleti che, da tutto il mondo, sono intervenuti per godere di quelle emozioni uniche che solamente lo sport sa dare; 300 tra gli atleti paralimpici più forti nel panorama mondiale sono giunti a Terni da ben 20 paesi.

Spenti i riflettori, però, dopo aver acclamato gli atleti e lo spettacolo che lo sport ha offerto, non si è parlato altro che: del grande pubblico presente, voci di corridoio parlano di più di 10.000 persone; dei tantissimi volontari, circa 400, che hanno reso perfetto questo evento con il loro incessante impegno e del Circolo Scherma Terni che ha realizzato un Campionato Europeo a cui non si poteva chiedere di più.

Il Presidente della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso, durante la Festa della Scherma, tenutasi a Villa Alba di  Gordone Riviera, ha fatto sapere che «qui non si parla d’altro che dei Campionati Europei organizzati a Terni».

Campionato Europeo Paralimpico 2018 (Foto di: Radioincontroterni.it)
Campionato Europeo Paralimpico 2018 (Foto di: Radioincontroterni.it)

Bebe Vio ha esultato sul podio anche in questa competizione e poi ha esaltato Terni, per il calore degli sportivi e per le attenzioni che tutti gli addetti ai lavori hanno dimostrato, curando la riuscita di questo evento; anche i genitori di Bebe hanno confermato quanto detto dalla Campionessa, che è rimasta affascinata dalla precisione dell’organizzazione e dal calore riservato a tutti gli sportivi, nonchè ai tecnici intervenuti.

Ecco… lo spirito positivo degli anni 80 è ancora vivo e vegeto a Terni!

Dopo anni sfiancanti per i sacrifici sopportati, caratterizzati da una forte crisi economica e vissuti con quella latente delusione che vedere la propria città spegnersi lentamente provoca, oggi Terni ha voglia di riscatto e di rinascita ed il Circolo Scherma Terni, con l’aiuto dei volontari ce la fa, portando in alto il nome di Terni e della professionalità dei ternani che, anche se non hanno lo spirito e l’intuito romagnolo, quando decidono di essere perfetti, lo sono… proprio come ha fatto Tommaso Montanari, laureatosi Campione Europeo Enduro, classe 250cc.

Tommaso Montanari (Foto profilo personale Facebook)
Tommaso Montanari (Foto profilo personale Facebook)

Schivo, molto spesso nascosto sotto il suo cappellino, ogni tanto lo vedi girare nell’officina di papà Mario e, anche se accenna un sorriso, si percepisce che non ha troppa voglia di parlare… almeno questa è stata la mia impressione, la prima ed unica volta che l’ho incontrato mesi fa, quando ancora il podio europeo non era arrivato.

Il suo atteggiamento, tra il timido e lo scaramantico, onestamente, non mi ha stupito, anzi, mi ha ricordato Danilo Petrucci in tutte le varie occasioni in cui l’ho incontrato ed, onestamente, Tommaso già mi “sapeva” di campione!

Si era messo in mostra altre volte ed in vari momenti della sua carriera motociclistica, come nel 2015, quando Tommaso si è accaparrato, con le unghie e con i denti, il suo primo podio nella E2 degli Assoluti d’Italia, ma il podio di questo 2018 è stata la “vittoria perfetta”, costruita ed ottenuta matematicamente con una gara d’anticipo, ma Tommaso, come dirà ai microfoni di RadioGalileo, ha voluto festeggiare solo dopo l’ultima gara per disputare anche l’ultima competizione col massimo impegno possibile… insomma un ragazzo serio ed un campione vero, proprio come quelli a cui siamo abituati noi ternani.

Festa per Tommaso Montanari (Foto: Foto di UmbriaON.it)
Festa per Tommaso Montanari (Foto: Foto di UmbriaON.it)

Che dire… forse sarà un caso o forse no, ma proprio in via Aleardi, la strada che a Terni porta all’Obelisco di Pomodoro, proprio a due passi da quell’opera d’arte che parla “di evoluzione e di ricerca della perfezione“, proprio lì, da un lato c’è il Circolo Scherma Terni, con lo striscione dedicato ad Alessio Foconi in primis, ed un po’ anche a Filippo Romagnoli, e dal lato opposto, proprio dirimpetto, c’è lo striscione dedicato a Tommaso Montanari, a due passi dal negozio e dall’officina di papà Mario… sarà un caso?

Narra una leggenda cittadina che è l’acqua della cascata e dei fiumi che lambiscono Terni a fare dell’acciaio ternano, uno degli acciai migliori del mondo… io non so se dipende dall’acqua che bagna le nostre terre, dall’aria che respiriamo, dalle colline che circonda la nostra città o dal verde che costeggia le nostre strade, ma sospetto che tutti i campioni, di fama nazionale, europea e mondiale, che abbiamo avuto e continuiamo ad avere a Terni, siano figli dei sacrifici che la “ternitudine” ti porta a fare, siano figli di quel riscatto che anche la politica regionale ti insegna a volere e siano, meritatamente, figli di genitori che hanno trasmesso loro l’importanza dello spirito di sacrificio, del credere in se stessi e che il ternano è come l’acciaio: “se piega, ma nun se scoccia”.

 

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