Tullio Solenghi ed Amanda Sandrelli con Marco Paolini, Bologninicosta e Moni Ovadia a Carsulae.
A Terni si fa teatro, anche se il Teatro Verdi non ha ancora riaperto i battenti.
La città di Terni, nonostante la grande passione che ha sempre dimostrato per gli spettacoli teatrali, siano stati essi di prosa, poesia o musical, è da tempo quasi immemore, orfana del suo teatro storico: il Teatro Verdi.
Le motivazioni di tale assenza sono diverse: dalla grande quantità di lavori che il Teatro cittadino richiedeva per tornare ad essere agibile, alle varie opere necessarie per essere al passo con i tempi, fino al “semplice” reperimento dei fondi che permettessero la realizzazione le varie opere computate.
Una città senza Teatro, almeno a mio avviso, è come una città priva di una Biblioteca; è una comunità orfana di fonti di cultura alla portata di tutti, ma, com’è già successo più e più volte, per l’ennesima volta la piccola ed industriosa Terni “ha fatto di necessità, virtù” ed ha crea la sua stagione teatrale in una sede alternativa, forse ancora più consona: l’antico Teatro Romano di Carsulae.
Proprio oggi mi è capitato tra le mani l’opuscolo che pubblicizza gli eventi di “Carsulae”, rassegna teatrale che si dimostra tanto intensa, quanto veloce, ma, dopo aver apprezzato immensamente le grafiche di altissima qualità e sobrietà, sono rimasto personalmente sbigottito dall’altissimo livello della programmazione.
Questa rassegna teatrale mi ha realmente lasciato senza parole, per vari motivi: in primo luogo perché la mia ignoranza, rispetto a questo evento, aveva regnato sovrana fino a poche ore fa, facendomi sentire, ancora una volta, deficiente nel puro senso del termine, rispetto a tutte le attività che la mia cara città organizza e, forse, non pubblicizza come sarebbe giusto fare; in seconda battuta per gli artisti di grido che prenderanno parte ai vari spettacoli in programmazione e che, anche un’estraneo al mondo del teatro come me, conosce e riconosce come “artisti di serie A”; l’ultimo, ma non ultimo, motivo di stupore ed apprezzamento mi è stato dato dai prezzi modici che vengono e verranno praticati a quanti vorranno godere degli spettacoli in programma.
Per scendere nello specifico delle citazioni che ho appena fatto, è per me un vanto annoverare tra gli artisti che si sono già esibiti e si esibiranno all’Antico Teatro di Carsulae, personalità del calibro di Tullio Solenghi ed Amanda Sandrelli, senza dimenticare Marco Paolini, Bologninicosta e Moni Ovadia, ma altrettanto importante è la questione economica, che propone biglietti, per il posto unico, al prezzo di 10 euro per l’intero e 5 euro per il ridotto, così da rendere veramente alla portata di tutti la possibilità di assistere a spettacoli palesemente degni di nota.
Relativamente al lato economico della kermesse teatrale in questione, sono disponibili anche abbonamenti che abbattono ulteriormente il prezzo di ogni singolo spettacolo.
Che dire di più… la prima data è stata il 16 giugno a cui seguirà il 22 giugno, cioè questa sera, con Solenghi, poi il 24, il 28 ed il 30 giugno.
Credo che sia d’uopo fare un plauso alle varie istituzioni, fondazioni ed enti che hanno caldeggiato ed aiutato questo evento ad essere presente sul territorio ternano; un appuntamento che da sicuramente lustro a Terni ed al comprensorio, oltre a accendere un grandissimo riflettore sul Parco Archeologico di Carsulae, pietra preziosa del tesoro di Interamna.
Terni, la mia città
Il Bello di Terni
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