Tra i motoraduni del ternano, Marzo è appannaggio dei Picari di Narni.
Tra la brina, la guazza e l’odore del caffè… così comincia la “Moto Trippa” dei Picari.
Quando gli alberi di Natale vengono riposti negli appositi scatoloni, la Befana ha già riempito le calze dei bambini meritevoli, il Carnevale ha fatto cadere in terra gli ultimi coriandoli e gli “Eventi Valentiniani” hanno fatto il loro corso, il tempo della mia terra viene scandito da un appuntamento da non dimenticare: la “Moto Trippa“-
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Vi sto raccontando di uno degli appuntamenti che, per chi ha le radici radicate nel ternano, non può essere assolutamente preso “sotto gamba”… vi sto parlando del motoraduno organizzato dai Picari di Narni.
Loro sono persone che possono apparentemente sembrare “burbere”, ma, in realtà, hanno un cuore immenso, tanto che sono sempre pronti a dare aiuto a chi lo chiede e la loro porta è sempre aperta.
Pronti ad accogliere tutti, soprattutto il venerdì sera, quando la loro Club House è aperta a chiunque voglia trascorrere con loro una serata, si impegnano perchè la Moto Trippa sia l’evento migliore di sempre… ed ogni edizione “spingono di più” perchè si raggiungano consensi maggiori.
Suona la sveglia e l’unico pensiero è coprirsi adeguatamente, fare il pieno alla moto e presentarsi all’appuntamento con tutti gli altri bikers che aderiscono all’evento.
Il punto di ritrovo è al “Bar Scalo 82”, di Narni Scalo, dove, con ordine, tutte le moto vengono allineate a bordo strada e lasciate in bella mostra: per esser viste, per ritrovare amici di fuori regione che vengono all’evento, per un caffè ed una sigaretta, ma, soprattutto, per sentirsi tra fratelli bikers.
Poi si parte per un giro tranquillo nelle campagne della zona, cercando e trovando le strade più panoramiche, inusuali e pittoresche del “circondario”…
E’ una vera e propria dichiarazione d’amore per la moto, per lo stile di vita biker e per la libertà che essa stessa racchiude nei suoi pistoni e nell’odore di benzina.
Una storia vecchia questa… già narrata da film come “Easy Rider“, Harley Davidson & Marlboro Man“, “I diari della motocicletta“…
Si parla di “libertà”: la libertà di sognare; la libertà di difendere ciò che si considera come parte della propria vita e parte della propria famiglia; la libertà di camminare lungo la strada… la voglia di percepire serenità, con l’aria che spinge sul viso ed il motore che canta.
Vivendo tutto questo, forse potrebbe mancare soltanto una colonna sonora che accompagna la “cavalcata”, come quella di “Breaveheart“, ma le risate e le chiacchiere che si fanno, rigorosamente ad alta voce, per sovrastare le voci delle moto, i sorpassi sui rettilinei, tanto per far ruggire, un po’ di più, i motori più “costretti” da un passo troppo lento, sono la musica più bella che si possa voler udire… quella della gioia.
Si macinano chilometri e chilometri, ma per il gusto di stare in sella e di stare assieme e poi, quando il percorso scelto dagli organizzatori, ci porta a casa dei Picari, è semplicemente ora di pranzo ed abbiamo una nuova scusa per trascorrere ancora del tempo tutti insieme, seduti a tavola e spalla a spalla, in un baccanale casareccio.
Tutti insieme, in una casa in mezzo al verde del Narnese, ci si crogiola tra: il silenzio delle colline, i prati rigogliosi, le risate festanti dei padroni di casa e dei commensali, il vino rosso sincero dei contadini locali e le pietanze cotte da tutti quei Picari che hanno rinunciato ad un giro in moto, per far trovare un pranzo caldo e preparato col cuore, a tutti i motociclisti intervenuti.
Quest’anno la “Moto Trippa” sarà il 5 Marzo, con le stesse abitudini, le stesse modalità, la stessa voglia di stare assieme e ridere, mangiare ed andare in moto…
Io ci sarò perchè mi piace, perchè è bello e perchè sono un biker amico loro… e voi?
Terni, la mia città
Il Bello di Terni
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